Nasce l’Associazione delle Città Messapiche: firmata una convenzione
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Nasce l’Associazione delle città messapiche: 15 Comuni insieme per promuovere e far conoscere tutta la bellezza della civiltà messapica e accedere a finanziamenti europei, puntando sul turismo culturale. Il protocollo d’intesa è stato firmato nei giorni scorsi nel Museo archeologico della civiltà messapica di Vaste, completamente riallestito grazie a fondi europei con la supervisione scientifica del professore Francesco D’Andria e Giovanni Mastronuzzi. Il Museo potrà accogliere i visitatori e offrire loro un momento di ristoro e sosta, in sintonia con quanto accade in gran parte dei musei d’Europa.
Presenti l’assessore regionale al turismo e alla cultura, Loredana Capone e il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, la firma a Vaste è stata una forma di riconoscimento per l’impegno dimostrato sin dall’inizio dal Comune di Poggiardo, che ha coordinato questa prima fase assieme al Comune di Cavallino.
“Si è riconosciuta unanimemente la necessità di unirsi – spiega il sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati - poiché una rete tematica sui Messapi, con il considerevole patrimonio posseduto, può facilitare l’accesso a finanziamenti soprattutto di tipo europeo e costituire un circuito turistico alternativo a sé stante, slegato dalla sola stagione estiva.
La consapevolezza della nostra tradizione storica e dei reciproci interessi per la tutela e la valorizzazione dei comuni territori, rende più che mai indispensabile un’azione sinergica per la loro promozione. Da qui l’idea di mettere insieme le città di origini messapiche a cui fin dall’inizio assieme all’on. Gaetano Gorgoni, vicesindaco del Comune di Cavallino, ci siamo affezionati stimolati anche dal prof. Fernando Sammarco, presidente dell’Associazione Leoni di Messapia. Abbiamo raggiunto un risultato importante ora abbiamo la responsabilità di proseguire per il raggiungimento degli obiettivi contenuti in convenzione con la certezza che altri comuni ci hanno già manifestato l’intenzione di condividere questo percorso”.
I messapi, il popolo dei due mari come li definì lo storico Erodoto, hanno abitato il Salento fino alla conquista romana. Alleati di Atene, combattevano spesso contro Taranto, l’unica colonia spartana della Magna Grecia. Tracce dei loro insediamenti si trovano da Santa Maria di Leuca fino ad Ostuni. Amavano la cultura greca, ne importavano i vasi ed erano abili cavalieri, tanto da combattere contemporanemanete con la dotazione di ben due cavalli. Ne ha sottolineto il loro valore in battaglia anche Virgilio nell’Eneide.
Con Poggiardo e Cavallino hanno firmato il Protocollo d’intesa i Comuni di Otranto, Manduria, Salve, Torchiarolo, Lecce, Nardò, Muro Leccese, Oria, Cavallino, Ugento, Alezio, Ortelle, Castro e Diso.
Erano presenti alla firma i Sindaci dei Comuni di Melendugno, Mesagne e Galatone interessati a far parte dell'associazione.
Interesse ad aderire in un secondo momento hanno dimostrato anche i comuni di Brindisi, Gallipoli, Carovigno, Ceglie Messapico, Erchie, Fasano, Grottaglie, Latiano, Ostuni, Patù, Porto Cesareo, Soleto, S.Pancrazio Salentino, S.Vito dei Normanni, Vernole, Villa Castelli tutti accomunati da condivise vicissitudini storiche e culturali legate alla civiltà messapica.
La neonata Associazione stipulerà successivamente protocolli di intesa con il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento e con l'Associazione I Leoni di Messapia.
Il Museo di Vaste è un gioiellino incastonato nel palazzo baronale della piccola frazione di Poggiardo. Conserva la ricostruzione di due sepolture messapiche: del cavaliere e dell’atleta, i crateri che accompagnavano il defunto e servivano durante i banchetti per mescolare vino, acqua e miele e una collezione di monete in argento, il famoso tesoretto di Vaste, scoperto dall’archeologa Grazia Semeraro. Uniche sono le tavole lusorie: un gioco che si faceva estraendo da un vaso le tavolette dove c’erano scritti insulti, ma anche complimenti. Vinceva, naturalmente chi riceveva più complimenti! Esiste al mondo solo un altro esemplare: nel Louvre di Parigi, ma è meno completo di quello di Vaste!
Il museo è così bello che l’assessore regionale al turismo e alla cultura Loredana Capone, accompagnata dal sindaco, dal direttore del progetto SAC e dal presidente dell’associazione Penelope Pasquale D’Urso, l’ha voluto visitare, rimanendo sbalordita circa la modernità del riallestimento.
Per saperne di più : Vita quotidiana dei Messapi di Dora Elia e Luciana Longobardi, Mancarella editore (in ristampa)