Salento, emozioni d’autunno in un mare di.. vino nelle Terre del Negroamaro
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Dai vigneti verdi e dorati nelle Terre del Negroamaro al mare azzurro delle spiagge, l’autunno è l’ideale per prenotare un week end lungo e prepararsi a tappe golose nelle cantine per degustare e conoscere la storia dei grandi vini, esportati ormai in tutto il mondo.
“E’ in bassa stagione”, dice la dottoressa Tonia Riccio, dirigente dell’Ufficio turismo della Regione Puglia, “che il Salento e la Puglia, mostrano il loro volto più autentico”.
Questo nuovo pacchetto turistico, vede insieme due grandi città delle Terre del Negroamaro, Guagnano, guidato dal sindaco Fernando Leone, e San Donaci, guidato dal primo cittadino Domenico Fina, che hanno fatto sistema con la vicina Porto Cesareo, guidata dal sindaco Salvatore Albano con l’assessore al marketing Pietro Falli, per consentire ai viaggiatori di godere in questo scorcio d’autunno del sole salentino nei vigneti di Negroamaro e nelle spiagge che lambiscono le Terre del Negroamaro.
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Ideato dalla
Regione Puglia, Assessorato al turismo, diretto da Silvia Godelli, Pugliapromozione, presieduta da Giancarlo Piccirillo, dai
Comuni di Guagnano (capofila), San Donaci e Porto Cesareo e dalla rivista di turismo e cultura del Salento,
Spiagge, diretta da Carmen Mancarella (
www.mediterraneantourism.it) questo tour è stato testato nell’ultimo week end di settembre, con grande successo, da un gruppo di giornalisti nazionali che sono stati ospitati utilizzando i fondi europei,
P.O. Fesr 2007-2013, Asse IV, Linea di intervento 4.1, azione 4.1.2, grazie alla Regione Puglia, Assessorato al turismo.
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In foto un momento della conferenza stampa di presentazione presso la Provincia di Lecce.
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In foto i giornalisti partecipanti al XIX Educational tour nelle Terre del Negroamaro per giornalisti nazionali e tour operator internazionali.
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Dice il sindaco di Guagnano, Fernando Leone: “Ogni anno l’enoturismo muove sei milioni di viaggiatori solo in Italia. Grazie alle sue grandi cantine e agli sterminati vigneti, il nostro territorio ha tutte le carte in regola per attrarre gli enoturisti e noi lo abbiamo presentato alla stampa nazionale nel periodo più bello: la vendemmia. La nostra città punta sulla promozione sia attraverso questa importante iniziativa sia attraverso il Premio Terre del Negroamaro, che ha sempre più successo. E’ una comunità tranquilla, dove chi acquista casa è il benvenuto. Abbiamo previsto infatti l’abbattimento dell’Imu e della Tares per tre anni a favore di coloro, che venendo da fuori, decidono di acquistare casa a Guagnano”.
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“Con le sue grandi cantine e la storia degli imprenditori che hanno saputo affrontare e vincere le sfide dei mercati internazionali”, spiegano il sindaco e il vicesindaco di San Donaci, Domenico Fina e Mariangela Presta, “la nostra città si presenta come una realtà ricca ancora tutta da scoprire. Crediamo nella forza della comunicazione per esportare al di fuori dei confini regionali non solo il nostro vino, ma anche la bellezza e la forza del nostro territorio”.
Completa il pacchetto turistico il prodotto mare, per il quale il Salento è tra le mete più ambite in Italia. “Promuovere il mare al di fuori del classico agosto”, dice l’assessore al turismo e al marketing territoriale di Porto Cesareo, Pietro Falli “è tra le priorità dell’amministrazione comunale. Per questo abbiamo deciso di far scoprire in Italia e nel mondo, ospitando i giornalisti quanto sia bello il mare anche in autunno”.
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DODICI GRANDI CANTINE PER 12.000 ABITANTI
SAN DONACI. Il nostro tour parte da San Donaci dove c’è la cantina cooperativa più antica della provincia di Brindisi, la seconda in Puglia. E’ nata 80 anni fa e per brindare ha imbottigliato del buon negroamaro in una confezione speciale dedicata ai suoi primi 80 anni (1933-2013). “Forte dei nostri 400 soci”, dice il presidente, Marco Pagano, “i nostri vini arrivano in tutta Europa e anche negli Stati Uniti. Per anni abbiamo venduto cisterne di negroamaro a compratori di tutta Italia e d’Europa. Adesso lo stiamo imbottigliando conquistando sempre più ampi mercati. La storia del negroamaro, utilizzato per irrobustire e impreziosire i vini più blasonati e oggi imbottigliato dalle cantine del territorio, è la storia del riscatto del popolo salentino”.
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Nasce dal matrimonio tra Paolo e Roberta d’Arpa la
cantina Paolo Leo (
www.paololeo.it). Il quale, contro il volere della moglie, decise di impiegare i soldini ricevuti in regalo (allora 30 milioni) per edificare la nuova cantina e rafforzare in questo modo una tradizione di vignaioli che prendeva le mosse dal suo trisavolo. Oggi la Paolo Leo è arrivata alla quinta generazione e non a caso le etichette principe nascono dai vitigni più importanti del Salento. L’igp Fiore di vigna è un primitivo vinificato in purezza, l’igp Orfeo è un negroamaro, che viene commercializzato solo dopo un anno e mezzo dalla vendemmia.
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Storica e di antiche tradizioni è la
cantina Candido, nata nel 1929 (
www.candidowines.it) a San Donaci, conosciuta al mondo per il suo Cappello di prete, un negroamaro vinificato in purezza, igp e il Duca d’aragona, un blend di negramaro e montepulciano. I nuovi stabilimenti sono attrezzati per le visite guidate, che partendo dalla bottaia e passando per la sala convegni portano all’ampia sala degustazioni, molto frequentata soprattutto da comitive di turisti stranieri.
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mentre si sta affermando con il proprio nome l’azienda dei fratelli Salvatore, Giuseppe e Pasquale Baldassarre, sempre più ricercata al VinItaly da buyer internazionali, conquistando piccole fette di mercato un po’ in tutta Europa. Il Salice Salentino dop riserva S’èscusu è l’etichetta principe.
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Tra i vigneti si possono notare poi i grandi ulivi secolari, da cui i circa 300 soci della Cooperativa sociale di San Donaci estraggono l’ottimo olio extravergine di oliva.
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A pranzo tappa golosa nel
ristorante Antico Melograno (
www.anticomelograno.com), che nasce dall’intuizione di Alessandra, sostenuta dalla sua famiglia. Qui c’è un posto a tavola anche per le persone celiache, che possono degustare le stesse pietanze della tradizione contadina, rivisitate da bravi chef: pitta di patate, purè di fave, pettole, parmigiana di melanzane, polpette al sugo... tutte preparate con prodotti a chilometro zero. Da non perdere i ciceri e tria, pasta fatta in casa per metà bollita e per metà fritta condita con i ceci. Tutto da innaffiare con i buoni vini Candido: Porta Falsa, un Salice Salentino dop bianco chardonnay, La Carta, Salice Salentino dop rosso riserva e Paule Calle, un passito che ben si sposa con l’indimenticabile pasticciotto leccese, pasta frolla ripiena di crema.
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La sera tappa golosa nel ristorante Il Giardino del Re a Guagnano, che vi delizierà con una carrellata di antipasti della migliore tradizione: ricotte, mozzarelle e formaggi, prodotti nelle vicine masserie, verdure, ortaggi e le indimenticabili polpette di patate salentine condite con la menta.
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GUAGNANO. Ma, nelle Terre del Negroamaro, il centro più ricco e più dinamico per la produzione di vino e la fama delle sue cantine è Guagnano, dove su appena 5mila abitanti si contano ben sei grandi cantine. Il nostro tour inizia dalla dinamica
Cantele (
www.cantele.it), che nasce dall’amore della settentrionale Teresa Manara, per le terre salentine. Suo marito, Giovanni Battista Cantele, infatti commercializzava il vino del Salento, ma non si sarebbe mai sognato di trasfervisi con tutta la famiglia. Teresa Manara, cui sono dedicate le migliori etichette della cantina, invece, volle vivere nel Salento, dove oggi i suoi quattro nipoti Paolo, Gianni, Umberto e Luisa conducono con successo la cantina, che ha da poco inaugurato I Sensi, un laboratorio sinestetico, dove è possibile degustare vino, ascoltare musica, seguire corsi di cucina e dedicarsi alle cose belle della vita, mentre si ammirano dal terrazzo le vaste distese di negroamaro.
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Ha iniziato a imbottigliare da pochi anni, ma ha già conquistato i mercati internazionali con le sue etichette top Varale, un igp Salento rosso di negroamaro e Vinea Electa chardonnay la
cantina Lucio Leuci (
www.vinileuci.it), giunta con Lucio e Francesco alla terza generazione di una famiglia di antiche tradizioni, che si va affermando nel campo dell’enologia mondiale.
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Domina i mercati negli Stati Uniti la famosa
cantina Taurino (
www.taurinovini.it), la cui etichetta principe Il Patriglione, è riconosciuta tra i primi cento vini al mondo. A condurre l’azienda sono gli eredi di Cosimo Taurino, scomparso prematuramente a 58 anni. Destinato dalla sua famiglia a fare il farmacista, ebbe il coraggio di rinunciare a un futuro sicuro in farmacia per imbottigliare il vino sul finire degli anni ’70, contro il volere del padre Francesco, grande esportatore di negroamaro. La qualità delle uve e la sapienza enologica portarono presto i vini Taurino a un grande successo internazionale, facendo in modo che il negroamaro divenisse ambasciatore del Salento e di Guagnano nel mondo.
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E’ cultura e arte del vino la
cantina Emera del gruppo Magistravini (
www.magistravini.it). Il titolare, Claudio Quarta, affascinato dal mondo della viticoltura, ha recuperato nel centro di Guagnano, sulla provinciale per San Pancrazio, una vecchia cantina con palmento. La cantina è stata impreziosita dagli affreschi del famoso artista Ercole Pignatelli e da una collezione di vasi della Magna Grecia, alcuni dei quali in stile Egnatia.
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“Curata nei minimi dettagli”, dice la general manager Alessandra Quarta, “la nostra cantina punta ad accogliere e avvolgere il visitatore nell’affascinante mondo del vino e nella storia del territorio. Per questo si presta molto bene a visite guidate e degustazioni”. L’etichetta principe Anima di Negroamaro è un Lizzano doc di negroamaro vinificato in purezza, affinato solo in acciaio.
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Importante a Guagnano è la realtà della cantina sociale Enotria che come tutte le cantine sociali ha venduto il vino sfuso per anni, approdando solo in tempi molto recenti all’imbottigliamento.
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“Siamo forti”, dice il presidente, Angelo Scarciglia “della qualità dei nostri vigneti e quindi della nostra uva, unica in tutto il territorio pugliese ed italiano”.
E’ una sfida nata da giovani imprenditori la cantina Feudi di Guagnano, fondata per impedire che i vigneti di negroamaro finissero nell’abbandono. Nero di Velluto, un negroamaro igp vinificato in purezza, è l’etichetta espressione di questo progetto imprenditoriale, premiato dai mercati internazionale. E con l’arrivo dei giornalisti nazionali, la Cantina ha inaugurato un monumento in acciaio dedicato alla Forza del Negroamaro, che simboleggia la forza della Natura stessa, come sottolinea l’amministratore delegato Gianvito Rizzo.
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Per chiudere in bellezza il tour delle cantine, è d’obbligo una sosta a
Castello Monaci (
www.castellomonaci.com), una dimora di charme, di proprietà della famiglia Memmo Seracca Guerrieri, che la apre al pubblico “per il piacere di condividere le cose belle con gli altri”. Castello Monaci, una dimora storica, forse un convento, di cui si ha notizie certe solo a partire dal 1600, venne acquistato dal nonno dell’attuale proprietaria, la signora Lina Memmo, nell’800 e adibito a casa di villeggiatura per l’estate. Oggi è stato aperto ai matrimoni e ai convegni e diventerà presto un resort grazie alla realizzazione di dieci ampie camere di charme che saranno pronte per la prossima stagione.
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Circondato da 200 ettari di vigneti Castello Monaci è anche una cantina del Gruppo italiano vini di cui la famiglia Memmo Seracca Guerrieri è socia. Anzi Vitantonio Seracca Guerrieri segue con particolare cura e passione la cantina, puntando alla valorizzazione dei vitigni autoctoni salentini. E’ dedicato al principe messapico Artas il primitivo igp prodotto dall’azienda e all’eroe greco Aiace il Salice Salentino dop riserva nato dall’abbraccio di negroamaro (80%) e Malvasia nera di Lecce (20%). A Castello Monaci è possibile peraltro assistere e prendere parte alla vendemmia di notte, un’esperienza unica che hanno provato i giornalisti ospiti dell’educational tour nelle Terre del Negroamaro, facendo degustazioni guidate in cantina e visitando il Museo del Negroamaro.
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Per completare il tour delle cantine imperdibili le tappe golose nei ristoranti di Guagnano Aia Noa e La Favorita. All’Aia Noa vengono serviti i piatti della tradizione contadina come orecchiette al sugo condite con cacio ricotta che vengono impreziosite dalla carrellata di antipasti a base delle genuine verdure salentine e pesce azzurro. Alla Favorita si celebra l’incontro tra il mare e la terra con i fagioli e le cozze, le tipiche fave e cicorie e tante altre prelibatezze.
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Nello storico e rinomato ristorante da Cosimino a Porto Cesareo il pesce fresco finisce direttamente sulla tavola del cliente. Impedibili le linguine alla triglia rossa di Porto Cesareo.
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PORTO CESAREO. Lasciandosi poi alle spalle i vigneti e il mare di… vino si approda all’azzurro mare di Porto Cesareo dove le temperature miti dell’autunno, per non dire calde, danno ancora la possibilità di passeggiare sulle morbide spiagge, prendere il sole, fare il bagno e prenotare una gita in barca. Siamo nel cuore dell’area marina protetta e del Parco regionale orientato di Porto Cesareo e Palude del Conte. Con un’escursione in barca si possono ammirare in un sol colpo l’isola dei conigli, le spiagge di Torre Lapillo. Nel centro ci si inoltra nella via delle pescherie considerata unica al mondo dalla famosa conduttrice di Linea Blu, Donatella Bianchi. Si trova pesce di tutti i tipi come la triglia rossa di Porto Cesareo e i gamberoni rossi. Proprio a Porto Cesareo, Battisti e Mogol, che aveva acquistato casa sul finire degli ani ‘60, trovarono l’ispirazione per comporre Acqua azzurra, acqua chiara. Le acque azzurre della spiaggia di Puntaprosciutto vi faranno capire che oggi come allora Porto Cesareo ha conservato intatti i suoi meravigliosi colori. Da ammirare soprattutto in autunno.
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Pescheria La Piovra di Arturo Perrone
via S. Pellico - Porto Cesareo
tel/fax 0833.560476
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Dove dormire Casa Vacanze I tre uliviVia strada / ter km 67.100 Salice Salentino
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Franco Cairo 368 637 593 moglie 393 47 29 369
www.itreulivi.jimdo.com
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Cantine Paolo LeoVia Tuturano, 21, San Donaci
Tel. 0831.63 50 73
www.paololeo.it;
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Azienda vitivinicola Francesco Candido SpAVia Diaz, 46, San Donaci
Tel. 0831. 63 56 74
www.candidowines.it;
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Azienda agricola vitivinicola Lolli
Via Silvio Pellico, 8, San Donaci
Tel. 0831. 68 12 55
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Cantine BaldassarreVia Catalafimi, 51, San Donaci
Tel. 0831. 09 40 03
www.cantinebaldassarre.it;
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Azienda vinicola CantaleSP 365 km 1, Guagnano
Tel. 0832. 70 50 10
www.cantele.it
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Cantina Lucio LeuciVia Villa Baldassarre km 1, Guagnano
Tel 0832. 70 65 00
www.vinileuci.it;
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Azienda agricola vitivinicola Eredi Cosimo TaurinoSS 605, Guagnano
Tel. 0832. 70 64 90;
www.taurinovini.it ;
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Cantina Feudi di GuagnanoVia Cellino, 3, Guagnano
Tel. 0832. 70 54 22
www.feudiguagnano.it;
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Castello Monaci – Gruppo italiano viniContrada Monaci, via Case Sparse, Salice Salentino
Tel. 0831. 66 60 71
www.castellomonaci.com
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Andar per ristoranti Ristorante Antico MelogranoVia Mesagne 29
72025 San Donaci (BR)
tel/fax 0831. 68 12 15
www.anticomelograno.com
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Ristorante Il Giardino del Re
Via Cellino
72 010 Guagnano (le)
tel. 377. 47 49 681
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Ristorante pizzeria la FavoritaVia G. Rodari, 1 . 73 010 Guagnano
Tel. 0832. 70 55 00; 339. 42 24 428
www.ristorantefavorita.itRistorante l’Aia NoaVia Provinciale 217
Tel 320. 27 97 662; 329 96 43 495
email:
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Ristorante da CosiminoVia Cosimo Albano
Porto Cesareo
Tel. 0833. 56 90 82
www.hotelfalli.com;
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Pescheria Greco
via Pellico 7 - Porto Cesareo
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B&B La Favorita di Sisinni Antonio EugenioVia Provinciale (primo piano) 165, Guagnano
Tel 0832. 70 55 00; 339. 42 24 428
Email:
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www.ristorantefavorita.it
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B&B Sogno Salento
Di Colella Sanfelice Sofia Giovanna
Via Provinciale 217, Guagnano
Tel 320. 27 97 662; 329 96 43 495
email:
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B&B Morpheo via IV Novembre, 18, Guagnano
tel 347 76 58 739
tel. 0832. 70 46 22, 0832 70 41 85
www.bebmorpheo.it;
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B&B Del Corso di Blaco Giuseppe
Via Cellino 111 – 72 025 San Donaci (BR)
338. 94 43 797; 347 01 79 756
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B&B L’Aranceto
Via Tripoli 52 – 72 025 San Donaci (Brindisi)
Tel. 0831. 63 55 59 ; 339. 48 74 093
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