Un mare di… vino nelle Terre del Negroamaro


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    XXIV Educational per giornalisti nel Salento
    Nel Salento è ancora estate. Ma, in settembre e fino ai primi di ottobre, la vacanza si arricchisce di un’esperienza unica: fare la vendemmia nelle Terre del Negroamaro e girare per cantine alla scoperta della storia dei grandi vini esportati ormai in tutto il mondo. Così la proposta è di trascorrere un week end lungo a Guagnano scegliendo tra B&B e tenute di charme adatti a tutte le tasche e a tutti i gusti, svegliarsi di buon mattino per andare nei vigneti dove uomini e donne vendemmieranno fino agli inizi di ottobre, seguire i carichi di uva in cantina, degustarne i vini e poi andare al mare, scegliendo tra Torre Lapillo, sullo Jonio e le Marine di Melendugno, sul mar Adriatico. La sera passeggiata tra i centri storici barocchi come Campi Salentina e, se sarete fortunati, potrete vedere il barocco trasformarsi i mille luci colorate in una delle tante feste di tradizione che la gente salentina, da popolo molto, molto festaiolo, organizza in onore dei Santi, venuti dall’Oriente.

    Ma, procediamo con ordine. Il tour, proposto dal Comune di Guagnano (capofila) e dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge (www.mediterraneantourism.it), in partenariato con i Comuni di Melendugno e Campi Salentina e l’associazione MediterraneaMente è stato già testato con successo, tra il 12 e il 16 settembre, da un gruppo di giornalisti nazionali e tour operator, ospitati grazie ai fondi europei, P.O. Fesr 2007-2013, Asse IV, Linea di intervento 4.1, azione 4.1.2, messi a dispozione dalla Regione Puglia, assessorato al turismo. A fare da colonna sonora a tutto il viaggio sono stati i bravissimi ragazzi del gruppo di pizzica, Turritopsis di Porto Cesareo, l’Estroversus Duo con Joele Micelli (al violino) e Matteo Costantini (alla chitarra) e il Cluster Duo con Gianni Fanizza (fisarmonica) e Francesco Arnesano (violino) e la pianista cantautrice Gloria Arnesano, che con generosità hanno accolto i giornalisti, dando prova di un grandissimo talento,

    “Il nostro obiettivo” spiega il sindaco di Guagnano, Fernando Leone, “è di valorizzare il momento della vendemmia nelle Terre del Negroamaro esattamente come avviene per altri territori d’Italia più famosi come il Chianti e il Brunello di Montalcino. Per noi la vendemmia dovrebbe essere alta stagione. Dobbiamo per questo valorizzarla al massimo per fare in modo che arrivino turisti da tutte le parti d’Italia e del mondo. In questo modo daremo a tutto il territorio la possibilità di svilupparsi e crescere, sulla scia del successo che i nostri vini ottengono già a livello internazionale”.

    UN MARE DI… VINO. Dopo aver curiosato nella vicina Cellino San Marco alle Tenute di Albano Carrisi, che se non è fuori per i suoi favolosi concerti, vi accoglierà nella sua Tenuta ospitale con albergo residence e cantina, apprezzata per l’etichetta Platone, il giro per le cantine parte a Guagnano, nel cuore della dop pugliese più famosa, il Salice Salentino. Qui ci sono ben sette cantine su appena 6mila abitanti.

    CANTINA CANTELE. La prima tappa è l’azienda Cantele dei cugini Umberto e Luisa, Paolo e Gianni, che hanno ereditato l’azienda fondata dalla nonna Teresa Manara e dal nonno Giovanni Battista, grande importatore di vini di Pramaggiore. La loro è una storia di emigrazione al contrario. Innamoratasi del Salento, la nonna decise di trasferivisi con tutta la famiglia. E oggi i nipoti conducono con successo l’azienda datata 1979 con i figli Augusto e Domenico Cantele. L’azienda (www.cantele.it) ha da poco lanciato il nuovo vino rosato, Rhoesia (in latino medievale Rosa), un rosato igp di negroamaro in purezza che “più ne bevi e più ne vuoi bere”, prodotto in sole 10mila bottiglie e già finito per la metà. Rhoesia è da degustare in casa propria con gli amici oppure nel nuovo laboratorio sinestetico, un’elegante sala per le degustazioni dotata di cucina dove si intrecciano arte, cultura, gastronomia e cultura del vino.

    CANTINA MEROS. E’ arte del vino la cantina Meros (www.magistravini.it), un gruppo vitivinicolo fondato dal biologo, Claudio Quarta che, affascinato dal mondo del vino, ha acquistato tre cantine ad Avellino per il fiano, a Pulsano per il Lizzano doc e il Primitivo di Manduria e a Guagnano per il Negroamaro. La grande parete della sala degustazioni della cantina Meros e le etichette dei vini sono state impreziosite dalla firma di Ercole Pignatelli, che ha peraltro donato alla Città di Lecce, l’albero barocco posizionato all’ingresso nord della città: simboleggia le due culture, l’orientale e l’occidentale, che dialogano e si intrecciano come nella Storia del Salento. La stessa cantina è un’opera d’arte: bottiglie legate l’una accanto all’altra per ascoltare il suono del vino, vasi dell’Antica Grecia con la raffigurazione di simposi e grandi bevute di vino. Da poco, Alessandra Quarta, laurea in Bocconi e appassionata anche lei del mondo del vino, come il padre Claudio, ha lanciato l’etichetta Quale: il vino democratico nato da più vitigni che si può bere a proprio piacimento, freddo o caldo, abbinato con pesce o carne.

    CANTINA SAN DONACI. E’ fresca di ambiti riconoscimenti la Cantina San Donaci, che con i suoi rossi più pregiati con l’etichetta Anticaia: Salice Salentino dop, Salice Salentino dop riserva e Negroamaro Igp, ha conquistato ben tre medaglie d’oro al concorso enologico internazionale Duja d’oro, la cui cerimonia è stata celebrata il 13 settembre scorso. Soddisfatto il presidente della Cantina, Marco Pagano con tutti i soci della cooperativa: circa 400. Da visitare l’antica bottaia ricavata dalle cisterne sotterranee dove una volta si conservava il vino (www.cantinasandonaci.eu).

    CANTINA LEUCI. Cantina Leuci a Guagnano, vi stupirà per l’innovazione e la forza di guardare sempre a nuovi mercati. “La nostra scelta”, dice Francesco Leuci che con il fratello Lucio, ha ereditato la cantina dal padre, “è di produrre vini più autentici, dal carattere forte: non li facciamo molto affinare in barrique, perché i profumi e i sapori del vino possano restare ben riconoscibili e non vengano sopraffatti dai tannini del legno”.

    Leuci ha aperto una nuova via per la commercializzazione dei propri vini: i vini kosher, vale a dire idonei al consumo per le persone di religione ebraica ortodossa. “Le uve e il vino sono gli stessi”, spiega il dottor Francesco, “ma nel processo di vinificazione ci atteniamo ad un rigido protocollo che abbiamo sottoscritto con un’importante società statunitense di certificazione dei prodotti kosher”. In pratica, non appena il mosto entra nei vinificatori, i macchinari vengono azionati, esclusivamente da persone di religione ebraica ortodossa, come richiede il disciplinare. “Ci siamo aperti a un mercato dalle forti potenzialità”, spiega il dottor Francesco Leuci. “Ci auguriamo che il nostro vino abbia successo anche in questo segmento”.

    CANTINA COSIMO TAURINO. Poco distante si trova la storica cantina Cosimo Taurino condotta oggi dal genero, Antonio Bello e dalla figlia, Rosanna Taurino. Forte sui mercati internazionali, la Cantina Taurino ha fatto da apripista all’intera economia vitivinicola della zona. Quando Cosimo Taurino, morto precocemente a 58 anni, decise, contrariamente al volere del padre, di non vendere il negroamaro sfuso, ma di imbottigliarlo nessuno avrebbe mai immaginato che il suo vino avrebbe avuto un grande successo negli Stati Uniti d’America e un po’ in tutta Europa, dove viene apprezzato nei ristoranti più eleganti. Il Patriglione, etichetta Taurino, viene considerato tra i primi cento vini al mondo.

    CANTINA CANDIDO. Il giro delle cantine si conclude con un’altra storica Cantina, la Candido, guidata da Alessandro Candido (www.candidowines.it) con gli stabilimenti di produzione a Guagnano e le sale di rappresentanza e San Donaci. La cantina Candido è conosciuta e apprezzata al mondo per il suo Cappello di prete, un negroamaro vinificato in purezza, igp e il Duca d’Aragona, un blend di negramaro e montepulciano. I nuovi stabilimenti sono attrezzati per le visite guidate, che, partendo dalla bottaia e passando per la sala convegni portano all’ampia sala degustazioni, molto frequentata soprattutto da comitive di turisti stranieri.

    Ma il Salento è ai primi posti non solo per il vino, ma anche per il sapore delle sue verdure. Vip e gente comune non si fanno mancare le parmiggiane, le zucchine, le cicorie selvatiche dal sapore autentico. Un’azienda del Nord e precisamente di Bergamo, Agronomia, specializzata nella produzione della quarta gamma: le insalate miste già tagliate e lavate pronte per l’uso, ha fatto di Guagnano un fiore all’occhiello del suo gruppo, che da solo, fattura già in pochissimi anni 8 milioni dei 25 che riguardano tutto il gruppo, peraltro quotatosi da poco in borsa e con due altre sedi a Bergamo e a Monaco di Baviera. I giornalisti ospitati dal Comune di Guagnano, guidati dal responsabile di produzione ingegner Boschiroli, hanno potuto così avere il privilegio di visitare le serre dell’azienda Agronomia, i laboratori dove la verdura viene lavata e tagliata, pronta per arrivare negli scaffali della Grande distribuzione organizzata. Nel Salento le insalate coltivate a Guagnano sono riconoscibili con il marchio Jentu (che in dialetto vuol dire vento).

    TORRE LAPILLO DI PORTO CESAREO SUL MAR JONIO. Dopo aver visitato il Salento che produce e che è sempre più all’avanguardia, si va a tutto relax sulle spiagge. A 15 chilometri da Guagnano si trova Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo. Nel Lido La Pineta (www.lidolapineta.it), su un’incantevole spiaggia dorata, dominata da un’antica torre del ‘500 (Torre Lapillo appunto), dove si tuffa il sole al tramonto, si possono degustare pizze cotte al forno a legna, insalate di mare, pesce freschissimo servito arrosto e la triglia di scoglio di Porto Cesareo, che si pesca solo in questo mare. Il titolare Cosimo Lupo con tutta la sua famiglia vi accoglieranno con simpatia e professionalità, offrendovi servizi di qualità.

    MARINE DI MELENUGNO SUL MAR ADRIATICO. Da spendere un pomeriggio anche a Torre dell’Orso, sul versante opposto, il Mare Adriatico. Torre dell’Orso è una baia, affacciata sul Canale d’Otranto, anch’essa dominata da una torre del ‘500 con le alte dune ricoperte di pineta e macchia mediterranea. Qui vi accoglierà Lido La Sorgente (www.lidolasorgente.it) un vero e proprio ristorante sul mare dove sarà possibile degustare pesce freschissimo a partire da 10 euro. E per dormire, godendo la vista mare, c’è l’hotel Belvedere (www.hotelbelvederesalento.it) aperto tutto l’anno oppure Puntacassano (www.puntacassano.it) che propone anche la formula residence con appartamenti da affittare a settimana. Proseguendo verso Nord, è d’obbligo fare tappa nel Sito archeologico di Roca Vecchia, dove c’è la piscina naturale della Poesia ritenuta tra le prime 10 al mondo dal National Geographic e la Poesia piccola, un santuario frequentato sin dall’antichità dai naviganti, che, dovendo attraversare il Canale d’Otranto (dal Salento alla vicina Grecia) rivolgevano una preghiera al dio Tutor (latino) Thaotor (messapico e greco). A guidarvi ci saranno gli archeologi dell’Associazione Uniroca (www.uniroca.it).

    Poco più a Nord c’è San Foca con l’incantevole spiaggia la Caciulara-San Basilio ricoperta di gigli selvatici e protetta da una fitta pineta. Su un luogo così incantevole, che i giornalisti ospitati hanno definito IL PARADISO, il governo centrale sta cercando di far approdare la Tap, un gasdotto che dovrebbe portare gas dall’Azerbajian all’Europa. Gli abitanti sono contrari.

    CAMPI E LA CITTA’ DEL LIBRO. Infine un pomeriggio è da spendere a spasso per il centro storico di Campi Salentina, una città che ha fatto della cultura la sua bandiera. Ogni anno nella prima decade di dicembre (quest’anno tra l’11 e il 14) si svolge la Città del Libro, la rassegna degli editori che guarda sempre più verso il Mediterraneo, come ha sottolineato il sindaco Egidio Zacheo, che ne è anche il fondatore. “La Città del Libro e tutto il fermento culturale che l’ha generata”, ha raccontato il sindaco, “ha aiutato la società civile a riappropriarsi della città, a uscire per strada, a progettare un futuro migliore, in anni difficili gli anni ‘90, in cui nella nostra terra stava per allignare la criminalità organizzata e in particolar modo, la Sacra corona unita. Campi ne era la mente. Ma per fortuna, l’azione congiunta della società civile, delle forze dell’ordine e della magistratura ci ha aiutati a sconfiggerla”.

    Campi è la città dove è nato Carmelo Bene, cui la Città del Libro dedicherà una sezione. Carmelo Bene si è formato, assieme ad altri grandi meno famosi come lui, nell’Istituto Calasanzio dei padri Scolopi. Il liceo ginnasio Calasanzio è oggi chiuso per difficoltà economiche, ma da visitare vi è il Santuario dedicato a San Pompilio, che la città venera e ama e la biblioteca dei frati. Qui, con l’aiuto di padre Giuseppe Zonno, ammirerete gli Incunaboli del ‘400, le prime bozze di stampa tutti in pergamena e le Cinquecentine, i primi libri stampati tutti datati 1.500 (da cui traggono il nome). Vi si conserva una molto rara, di cui esistono solo sei esemplari al mondo: i Vangeli in latino e tradotti anche in arabo. Nascosti tra gli Incunaboli e come a volerne rinforzare la copertina, sono stati scoperte infine di recente alcune pergamene con frasi scritte a mano della scuola beneventana: documenti dotti e per i dotti che risalgono addirittura all’anno Mille, 1.100.

    LA FESTA DI SAN NICETA. IL BAROCCO DIVENTA MILLE LUCI COLORATE. Infine, se sarete fortunati, in giro per il Salento vi imbatterete in una grande festa di tradizione. A Melendugno, tra il 15 e il 16 settembre di ogni anno, ricorre la Festa in onore di San Niceta, un martire goto che viene raffigurato come un nobile cavaliere. Il paese vi è molto legato perché venne salvato da un terremoto. La piazza e le vie principali del paese vengono addobbate con mille luci colorate su impalcature di legno che si ispirano al barocco leccese. Da degustare in piazza, seduti ai tavolini davanti alla banda, i dolci tipici: lo spumone, un gelato a forma di torta con un cuore morbido di meringa e mandorle tritate e la cupeta: torrone duro di mandorle e zucchero. Da non perdere una copia del giornale umoristico il Melendugnese, che esce una volta l’anno, con il quale la gente del posto si prende in giro bonariamente. Così tra fuochi d’artificio e la banda non c’è conclusione migliore per un viaggio all’insegna dei sapori e della cultura più autentica.
    Nel Salento, un mare… di vino nelle Terre del Negroamaro.

    In giro per cantine

    Azienda vitivinicola Francesco Candido SpA
    Via Diaz, 46, San Donaci  - Tel. 0831. 63 56 74 -  www.candidowines.it; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
    Ufficio Stampa: Attanasio Valentina 349 25 72 690
    This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Azienda vinicola Cantele
    SP 365 km 1, Guagnano - Tel. 0832. 70 50 10 - www.cantele.it   This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Cantina Lucio Leuci
    Via Villa Baldassarre km 1, Guagnano - Tel 0832. 70 65 00 - www.vinileuci.it; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Azienda agricola vitivinicola Eredi Cosimo Taurino
    SS 605, Guagnano - Tel. 0832. 70 64 90; www.taurinovini.it ; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Cantina Moros
    Via Provinciale 222, Guagnano - Tel. 0832. 70 43 98 - www.cantinamoros.it

    Cantina cooperativa Enotria
    Via Kennedy, 64, Guagnano -  Tel. 0832. 70 60 77; www.cantinasocialeenotria.it
    335. 37 17 14 presidente Angelo Scarciglia

    Cantina Feudi di Guagnano
    Via Cellino, 3, Guagnano - Tel. 0832. 70 54 22 - www.feudiguagnano.itThis email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. ; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Castello Monaci – Gruppo italiano vini
    Contrada Monaci, via Case Sparse, Salice Salentino ; Tel. 0831. 66 60 71 - www.castellomonaci.com

    Tenute Albano Carrisi
    C.da Bosco, 72020 Cellino San Marco ; Tel. 0831 619211

     
    Andar per ristoranti

    B&B e ristorante Fa.ro.mi.
    SP 109, 73050 Villaggio Boncore (Lecce) Italia -  Tel. 0832. 70 62 16;  333. 39 18 878;   389 69 41 072
    This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. ; www.bbfaromi.com

    Ristorante Il Giardino del Re
    Via Cellino, 72010 Guagnano (le) - tel. 377. 47 49 681 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Ristorante l’Aia Noa
    Via Provinciale 217 - Tel 320. 27 97 662; 329 96 43 495  email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    Ristorante pizzeria la Favorita
    Via G. Rodari, 1 . 73 010 Guagnano ; Tel. 0832. 70 55 00; 339. 42 24 428 ; www.ristorantelafavorita.it


    Dove dormire

    Casa Vacanze I tre ulivi
    Via strada / ter km 67.100 Salice Salentino ; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
    Franco Cairo 368 637 593 moglie 393 47 29 369
    www.itreulivi.jimdo.com

    B&B La Favorita di Sisinni Antonio Eugenio
    Via Provinciale (primo piano) 165, Guagnano -  Tel 0832. 70 55 00; 339. 42 24 428
    Email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. ; www.ristorantefavorita.it

    B&B Sogno Salento
    Di Colella Sanfelice Sofia Giovanna
    Via Provinciale 217, Guagnano ; Tel 320. 27 97 662; 329 96 43 495 ; email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    B&B e ristorante Fa.ro.mi.
    SP 109, 73050 Villaggio Boncore (Lecce) Italia ; Tel. 0832. 70 62 16; 333. 39 18 878; 389 69 41 072 ;
    This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. ; www.bbfaromi.com

    Cantina ospitale Moros
    Con due camere con bagno e aria condizionata
    Via prov. 222  73010 Guagnano (Lecce) ; tel. 327 31 92 636 ; This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. ; www.cantinamoros.it

    Azienda agrituristica Le Scuderie di Castello Monaci
    Contrada Monaci, via Case Sparse, Salice Salentino
    Tel. 0831. 66 60 71
    www.castellomonaci.com

    Tenute Albano Carrisi
    C.da Bosco, 72020 Cellino San Marco (Brindisi) ; 0831 619211

    Hotel Belvedere Salento
    Via Alessandro Volta 37, Torre dell’Orso (Lecce) ; Tel. 0832 84 12 44

    Hotel residence Punta Cassano
    Lit Lecce-Otranto, San Foca (Lecce) ; Tel 333. 949 00 37



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    I giornalisti nella piazza di Guagnano

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    Pizzica a Lido la pineta con le ballerine del Gruppo Turritopsis

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    Cantele Rhoesia

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    Albano Carrisi con i giornalisti

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    Cantina Moros - Claudio Quarta intervista

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    Campi Salentina -La biblioteca dell' Istituto Calasanzio, dove ha studiato Carmelo Bene

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    Cluster Duo

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    Gloria Arnesano - Joele Micelli - Matteo Costantini

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    Cantina San Donaci - socio

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    Cantina San Donaci - Medaglie d'oro

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    Cantina Leuci - Brindisi

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    Cantine Leuci - Scarico uve

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    Cantina Taurino - Brindisi

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    Cantina Taurino - Scaloti

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    Ristorante "Il giardino del Re" - linguine alprimitivo

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    Cantina Sandonaci - bottaia

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    Cantina Candido - Brindisi

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    Ristorante "Lafavorita" (Guagnano ) - liquore all'alloro

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    Ristorante "Lafavorita" - sagne ncannulate ai crostacei

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    Ristorante "Lafavorita" - sagne ncannulate ai crostacei

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    Tenute Albano Carrisi

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    Melendugno - Festa in onore di San Niceta

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    Melendugno - Il giornale della festa

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    Melendugno - Luminarie in onore di San Niceta

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    Castello Monaci