Cooperativa San Giorgio Olio extravergine di oliva e prodotti tipici di prima qualità
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La Società Cooperativa Agricola San Giorgio è una delle realtà olivicole più rappresentative e rilevanti dell’intera provincia di Lecce.
La Cooperativa ha sede nel comune di Carpignano Salentino, un piccolo centro ricco di storia e di cultura millenaria, nel cuore della Grecìa Salentina a pochi chilometri da Otranto, nella terra dei due mari. Di particolare suggestione è l’entroterra con il paesaggio tipico salentino. I muretti a secco, le “pagliare”, le varie masserie fortificate, le “carambule” (indelebili segni del passaggio dei carri trainati da cavalli carichi di olive), i numerosi frantoi ipogei (antichi insediamenti produttivi, ricavati nella roccia e usati per la produzione e la custodia “dell’oro giallo”), presenti sul territorio; sono la testimonianza del profondo legame dei luoghi con la cultura olivicola, da sempre al centro dell’economia del paese.
Fondata il 28 aprile 1962 l’azienda è la concretizzazione di un progetto legato alla reale necessità di numerosi produttori locali, di avere un oleificio che potesse curare direttamente, in loco, la lavorazione delle olive. Nata da interventi legati alla Riforma Fondiaria, oggi la struttura è prettamente orientata alla cura, alla ricerca ed alla produzione di olio extravergine d’oliva anche biologico, di altissima qualità, da proporre in ambito nazionale e internazionale.
I circa 850 soci conferiscono regolarmente i loro raccolti, provenienti da uliveti distribuiti in tutto il comprensorio, coprendo una superficie di oltre 2500 ettari. Negli ultimi anni, cospicui piani d'investimento, hanno permesso di utilizzare tecnologie produttive all'avanguardia che hanno vistosamente elevato la qualità dell'olio extravergine di oliva San Giorgio.
La Cooperativa “San Giorgio” produce ed imbottiglia, con proprio marchio aziendale, l’olio extravergine realizzato prevalentemente con olive di varietà autoctone, dalla cui spremitura si ricavano i principali prodotti di punta: il Bio, l’Omfacino e il Don Camillo.
- L’olio extravergine OMFACINO è un olio che deriva da olive raccolte direttamente dalla pianta allo stato di invaiatura (quando le olive sono metà verdi e metà nere), che garantiscono un olio di particolare pregio e con una bassissima acidità. Il gusto è deciso con un sapore fruttato intenso che pizzica il palato; una vera e propria spremuta di olive!
- L'olio extravergine DON CAMILLO è un olio dal gusto fruttato leggero, con un retrogusto di mandorla derivato da olive non ancora giunte a perfetta maturazione quando il loro colore inizia a diventare violaceo. Il tempo giusto di raccolta garantisce un olio di alta qualità adatto ai migliori palati.
- L’olio extravergine Bio è un olio fruttato intenso proveniente da olive coltivate con il metodo biologico
- La Cooperativa produce anche l’olio vergine dal gusto dolce, tipico della cucina tradizionale salentina.
La Cooperativa, inoltre, propone una vasta gamma di vini e di prodotti tipici salentini, (prodotti da forno, sott’oli, olive in salamoia, patè, ecc…) accuratamente selezionati.
Nell’ottica, poi, di rafforzare il legame con la base sociale e l’economia locale, la Cooperativa si propone offrendo ai soci un’ampia gamma di servizi come la pigiatura dell’uva, l’ammasso e commercializzazione dei cereali, la gestione di un impianto di distribuzione di carburanti agricoli, la rivendita di prodotti per l’agricoltura, senza trascurare l’assistenza tecnica e l’aggiornamento continuo alle aziende.
Infine la cooperativa è dal 1996 impegnata a sostenere l’evento estivo “L’olio della poesia”. La manifestazione premia ogni anno, con l’olio extravergine di oliva San Giorgio, poeti di alto prestigio, che si distinguono per la loro produzione letteraria a livello nazionale ed internazionale: Edoardo Sanguineti (1996), Mario Luzi (1997), Giovanni Raboni (1998), Alda Merini (1999), Nico Orengo (2000), Francesco Guccini (2001), Arturo Morales (2002), Roberto Vecchioni (2003), Hanan Awwad con Meir Wieseltier (2004), Valerio Magrelli (2005), Ruy Duarte de Carvalho (2006), Adonis (2007), Tiziano Scarpa (2008), Giuseppe Conte (2009), Milo De Angelis (2010), Jolanda Insana (2011), Vivian Lamarque (2012), Franco Loi (2013), Maurizio Cucchi (2014), Biancamaria Frabotta (2015), Elio Pecora (2016).
L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
L’olio extravergine di oliva viene estratto dai frutti esclusivamente con mezzi meccanici ed è direttamente commestibile senza richiedere ulteriori manipolazioni. Esso è quindi da considerare un vero “ succo di olive” con caratteristiche aromatiche e di sapore che lo distinguono dagli altri grassi vegetali estratti da semi. Infatti, gli oli vegetali ottenuti da semi sono insapori ed inodori poiché essi, dopo l’estrazione effettuata generalmente con solventi, subiscono il processo di rettifica che, rendendoli commestibili, li priva delle sostanze aromatiche.
Le proprietà organolettiche dell’olio extravergine sono strettamente correlate alle caratteristiche delle varietà di olive, allo stato di sanità delle drupe, alle cure ed attenzioni che vengono messe in atto durante le fasi di trasformazione delle olive, confezionamento, stoccaggio e distribuzione del prodotto.
Tutte le operazioni nell’ambito della filiera oleicola (dalla produzione delle olive sino alla commercializzazione del prodotto finito ) richiedono quindi tempestività e adeguate tecnologie il cui costo si riflette su quello del prodotto finale e giustifica il prezzo di un prodotto difficile da ottenere.
Bisogna quindi essere cauti, se non proprio diffidare, da prodotti posti in vendita a prezzi a volte irrisori. Probabilmente si tratta di oli che potrebbero non corrispondere alle nostre aspettative di qualità e salubrità.
ASSAGGIARE UN OLIO
Prima di utilizzare un olio extravergine di oliva come condimento o come ingrediente, bisogna provare ad imparare ad assaggiarlo. L’assaggio dell’olio dovrebbe diventare un gesto usuale. È evidente infatti che se non si assaggia un qualsiasi condimento si rischia di rovinare un piatto, di alterare sapori delicati o addirittura di rendere poco gradevole una pietanza.
All’assaggio ci si deve preparare con un adeguato allenamento e predisporre ad un esercizio ripetuto la memoria. Si devono mettere all’erta i sensi per cogliere le associazioni dei sapori, il ricordo di impressioni olfattive e palatali, il richiamo di sensazione già avvertite.
Solo dopo un’attenta analisi di tutti i fattori percettivi si può giudicare se un olio extravergine d’oliva corrisponde alle nostre attese, è il condimento per noi giusto per un determinato piatto, oppure ancora, se ne basta un filo o se se si può essere generosi. Le principali caratteristiche, positive che un buon olio extravergine deve possedere sono la freschezza, il gusto netto dell’oliva, la presenza di particolari aromi, la consistenza l’assenza totale di difetti.
Versione on line della rivista cartacea di turismo e cultura del Mediterraneo "Spiagge",iscritta il 5 giugno 2001 al numero 764 del Registro della stampa del TRIBUNALE DI LECCE. Direttore Responsabile CARMEN MANCARELLA
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